7 consigli per sviluppare il tuo potere personale

7 consigli per sviluppare il tuo potere personale

Cosa ti suscita la parola potere? Quale significato le attribuisci? Che tipo di valenza ha per te: positiva, negativa o neutra?

Quando invece parliamo di potere personale come senti questo concetto?

Sviluppare il proprio potere personale, la capacità di prendere decisioni che comportino il rispetto di sé e degli altri, decisioni che possano portare al proprio e altrui benessere, che servano per la crescita e lo sviluppo di tuttǝ, significa sviluppare l’AssertiVità Positiva©, vivere più consapevolmente e più felicemente.

Diamo troppa importanza a quello che pensa, che dice e che crede l’altrǝ su di noi, non credi? Mettiamo da parte il nostro pensiero su noi stesse per dare importanza al pensiero dell’altrǝ. Solo noi sappiamo cosa è giusto per noi e cosa no, sappiamo come siamo e chi siamo (e a volte ci sorprendiamo!), sappiamo come esprimere i nostri valori e noi stesse, dunque come fa l’altrǝ a saperlo meglio di noi?

Allora dai, riprendiamoci il nostro potere personale e realizziamo la meraviglia che siamo!

Non paragonarti agli altri

Ognunǝ di noi ha la propria storia, le proprie ombre e i propri successi. Non ha nessun senso paragonarsi agli altri, anche perché di solito paragoniamo i nostri peggiori difetti alle migliori qualità dell’altro. Non ti sembra ingiusto nei tuoi confronti?

Non determinare il tuo valore sulla base di quello che credi che gli altri pensino di te.

Facendo così stai delegando agli altri il potere di autodefinirti. Tu sei molto di più di quello che gli altri vedono.

Impara a fissare i giusti confini

Determina cosa è giusto per te e cosa no, cosa accetti e cosa no, cosa sei disposta a tollerare e accogliere e cosa no. E rispetta questo spazio. Non lasciare che gli altri lo invadano con le loro regole.

Non prendere le critiche sul personale

Quando qualcunǝ ti fa una critica accoglila come spunto di crescita. La sua critica è solo ciò che l’altrǝ vede di sé in te. La cosa che puoi fare è capire se può esserti utile lavorarci su.

Il senso di colpa non ti aiuta a crescere

Se ti senti in colpa non ti crogiolare nel dolore ma impegnati per cambiare le cose con te stessa e con l’altrǝ. Sentirsi responsabili ci spinge verso l’azione, il voler rimediare o agire per migliorare. Il senso di colpa invece ci blocca e ci ancora nel vortice delle nostre emozioni più distruttive.

Assumiti le tue responsabilità (e solo le tue)

Le cose che ti accadono, le emozioni che provi, i risultati che hai ottenuto fin’ora sono dipesi da te. Finché guardi fuori non puoi cambiare quello che puoi ottenere dalla vita. Quando guardi dentro invece puoi capire e poi puoi agire. Se pensi che nulla dipenda da te sarai in balia degli eventi o degli altri o del caso.

Sviluppa la tua AssertiVità Positiva©

Impara a comunicare in modo assertivo, sviluppa la tua autostima, alleggerisciti del tuo passato, sviluppa il tuo potere personale, realizza la meraviglia che sei.

 

Dimmi, che ne pensi?

Su quale punto lavorerai per primo?

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Vuoi migliorare la tua AssertiVità?

L’assertività è la qualità che permette di rispettare se stessi e gli altri ed instaurare delle relazioni sane, costruttive e rispettose.

Impara a dire di no (senza sentirti in colpa), chiedere, esprimere e accogliere complimenti e critiche, ascoltare empaticamente, esprimerti assertivamente, gestire i conflitti e le emozioni.

Scarica qui la guida gratuita

Se ti interessa cimentarti nella meditazione, che sia una pratica “nuova” per te o se già mediti e vuoi praticare con me, ci troviamo online due volte al mese, per meditare insieme e sviluppare l’AssertiVità Positiva©. È uno spazio che offro gratuitamente a chi mi segue.

Per partecipare iscriviti qui.

Se vuoi una meditazione/visualizzazione guidata creata apposta per te puoi prenotare Carezza e, per capire se può fare al caso tuo, c’è anche Carezza – la challenge, un mini percorso gratuito.

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Meditare per sviluppare l’AssertiVità Positiva©

Meditare per sviluppare l’AssertiVità Positiva©

 

Quando ho cominciato a meditare sul serio l’ho fatto perché mi veniva richiesto nella scuola che stavo frequentando.

Mi veniva richiesto di farlo ogni giorno, due volte al giorno.

Farlo mi ha fatto capire quali meravigliosi benefici mi portava questa attività e mi ha dato nuove prospettive per molti aspetti della mia vita. Mi portava beneficio anche solo l’impegno che mi ero presa con me stessa, l’alzarmi presto, anche quando non ne avevo voglia. Il solo decidere di meditare con costanza era già di per sé ricco di benefici, poi aggiungendo anche i benefici che la meditazione ha, questi sono i miei perché:

  • sviluppare la costanza
  • sviluppare una routine
  • avere un compito da svolgere per il mio benessere
  • sviluppare la calma e la serenità
  • controllare la rabbia e il nervosismo
  • staccare con la mente, smettere di rimuginare di continuo
  • prendermi un momento solo per me
  • diventare più consapevole
  • migliorare le relazioni con le altre persone
  • trovare uno spazio personale dove sentirmi a casa
  • avere un momento di gioia profonda
  • fermarmi invece di correre di continuo
  • cominciare la giornata lentamente
  • provare piacere dal voler fare “per forza” qualcosa.

Tutti questi benefici sono anche alcune delle attitudini della persona assertiva. Secondo quella che io ho definito essere l’AssertiVità Positiva©.

Un’azione così semplice, all’apparenza statica, quasi un non agire che non sembra minimamente collegata alle azioni, al fare, al realizzare.

Eppure è strabiliante quanto meditare possa aiutare a diventare assertivi.

Di un altro strumento che aiuta a sviluppare l’AssertiVità Positiva© ne ho parlato qui.

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Il Perdono come strumento per l’AssertiVità Positiva©

Il Perdono come strumento per l’AssertiVità Positiva©

 

Quando si parla di perdono viene subito in mente l’aspetto religioso del termine. Ok, sì, è vero che il concetto del perdono è peculiare del cattolicesimo (che poi anche di altre religioni), ma la pratica del perdono è una pratica laica. Ci sono delle evidenze di popolazioni che ne facevano uso più di 4000 anni fa.

Allora facciamo un po’ di chiarezza e cerchiamo di capire cos’è, cosa non è e perché è utile per sviluppare l’AssertiVità Positiva©.

 

Cosa non è il perdono:

  • non è dimenticare, anzi è ricordare ma con nuovi strumenti, liberando il ricordo dalla sofferenza;
  • non è condonare ma è liberare dalla sofferenza i vissuti;
  • non è non reagire ma agire liberi dall’odio e dal risentimento, agire liberi;
  • non è un atto di superiorità e neanche di sottomissione;
  • non è una debolezza ma un atto di coraggio.

 

Quindi cos’è il perdono?

È un processo che ci permette di liberarci dalla sofferenza, di guarire dalle ferite attuali e antiche e ci permette di realizzarci per gli esseri meravigliosi che siamo.

È il saper donare tutto ciò che viviamo, donare tutto noi stesse, alla ricerca di ricomporre quella frattura percettiva e riportarci allo stato di unione.

È uno strumento di crescita personale e spirituale che influenza tutti i campi della nostra vita e porta benefici ad ogni nostro livello.

 

Certo, non è facile ma è possibile.

L’altro in questo processo non deve neanche essere presente (pensa ad un ex o a un genitore che non c’è più). Infatti il processo del perdono è una questione personale, tra te e te.

Come dice il Buddha:

“Non perdonare per gli altri ma per la tua pace”

 

Quindi perché perdonare?

  • Per liberarci dalla sofferenza, quella che ci tiene legati a quel ricordo e ci continua a fare male.
  • Per lasciar andare i sentimenti e le emozioni che ci fanno vibrare a basse energie.
  • Per renderci più consapevoli di chi siamo, di quali emozioni proviamo e di quale realtà stiamo creando.
  • Per imparare a gestire meglio il conflitto e le emozioni.
  • Per dare un nuovo significato al passato.
  • Per donare e per donarci.

Questo ci rende più assertive, ci permette di crescere e di evolvere e di vivere una vita più consapevole e piena.

 

In che modo quindi il perdono ci aiuta a sviluppare l’AssertiVità Positiva©?

Nello sviluppo di un’AssertiVità interiore ci rende più consapevoli delle nostre emozioni, dei nostri blocchi e delle strategie vincenti o sabotanti che mettiamo in atto nella costruzione della nostre realtà.

Ci rende responsabili della nostra completa esistenza e quindi creatori nella nostra realtà.

E poi ci dà gli strumenti per elaborare ed evolvere.

Nello sviluppo delle relazioni assertive (e quindi basate sull’accoglienza e sul reciproco rispetto) ci rende più tolleranti, accoglienti e non reattive, meno passive, meno aggressive e meno manipolative, quindi più assertive.

Ci permette di instaurare delle relazioni autentiche, profonde e scevre da ogni logica di necessità, bisogno o manipolazione.

Ci aiuta a comprendere meglio le relazioni che instauriamo, a comprendere cosa ci fa sentire in un determinato modo, perché reagiamo in certe situazioni, da dove nasce il nostro bisogno di confronto. Quindi contribuisce a migliorare la gestione delle nostre emozioni e dei conflitti.

Nello sviluppare l’AssertiVità nel business rende più responsabili e proattivi, ci rende più consapevoli del potere e della forza che abbiamo nel determinare il nostro futuro, nel realizzare i nostri progetti e nel risollevarci dopo ogni caduta. Ci aiuta a ripulirci dai blocchi, dalle convinzioni limitanti, dalle limitazioni che ci poniamo da sole e questo ci permette di manifestarci e di realizzarci completamente.


Se vuoi liberarti dalle zavorre che appesantiscono la tua serenità e la tua vita, se vuoi lavorare con il perdono, contattami per avere le info del lavoro che sto facendo su di me e sulle mie Clienti come Life Designer (facilitatrice del perdono).

O prenota Armonia, l’incontro gratuito per capire se questa cosa fa per te.



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