Il diario emotivo
Da sempre scrivere il diario aiuta a fare chiarezza sulle proprie emozioni, sulle vicende vissute, sui propri stati d’animo, sui propri progressi, sui propri obiettivi. (altro…)
Da sempre scrivere il diario aiuta a fare chiarezza sulle proprie emozioni, sulle vicende vissute, sui propri stati d’animo, sui propri progressi, sui propri obiettivi. (altro…)
Hai mai pensato a quante cose vorresti fare nella tua vita, a quanti posti vorresti visitare o a quanti sogni o desideri hai e che vorresti realizzare? Non sto parlando dei progetti della vita o delle cose che rispecchiano la tua Mission (ne avevo parlato anche qui con la lista dei desideri), sto parlando di cose che ti ispirano e ti piacerebbe fare.
Avere delle routine costruttive che ti migliorano la vita è determinante per alleggerire le giornate, sempre piene di tante attività tutte importanti ed urgenti. Prenderci del tempo per noi, per la nostra crescita personale e spirituale è essenziale, altrimenti restiamo agganciati alle sole cose da fare che la società ci impone e non ci godiamo la vita realmente. (altro…)
La differenza tra essere soli e sentirsi soli la facciamo noi. Possiamo essere sposate/i con figli ed avere un gruppo numeroso di amici che frequentiamo spesso e sentirci sole/i oppure possiamo avere pochi amici ma fantastici, con i quali abbiamo costruito delle relazioni di alta qualità, e sentirci ricche/i ed appagate/i anche senza una relazione amorosa. (altro…)
Ero lì davanti la porta. Sapevo che tutto dipendeva da me. E avevo una grande paura, paura che quello che c’era al di là della porta avrebbe deciso il mio futuro e aprire la porta avrebbe comportato una grande responsabilità. Per un momento mi sono passati davanti agli occhi tutti i miei fallimenti del passato e mi sono chiesto se avrei fatto un buco nell’acqua anche questa volta. Certo potevo realizzare uno dei miei più grandi desideri ma quante probabilità avevo che ciò accadesse? Non era forse più probabile che fallissi, ancora una volta? E questa volta il mio cuore non l’avrebbe sopportato. No, non avrebbe retto.
Quante paure abbiamo che ci bloccano, vero? La paura di fallire ma anche quella di riuscire. E poi la paura del cambiamento, questa sì che ci fa paura, perché abbiamo sempre paura dell’ignoto, di ciò che non conosciamo, di quello che non è sotto il nostro controllo.