Quando resti bloccato … e ti serve qualcosa in più

da | 24 Feb 2017 | Produttività, Sviluppo personale

Ci sono dei momenti in cui non riesci proprio a dedicarti alle attività più importanti della tua to do list, perdi tempo in attività di piccolo conto e non ne esci … magari ti basta giusto una piccola spinta per attivarti, ti bastano dei piccoli stratagemmi per ripartire, la procrastinazione è di facile risoluzione, anche perché sono momenti che ti capitano raramente, allora la cosa migliore è adottare delle azioni semplici ma efficaci come quelle che ti ho consigliato qui.

Ma quando capita più spesso? Quando costantemente rimandi quelle attività che hai organizzato al meglio ma che stenti a far partire? Programmi e riprogrammi e non parti mai, fai una to di list bella corposa e spunti tantissime azioni così la sera sei contento di averne fatte molte ma non ti occupi mai delle cose importanti, fai tutte le piccole cose, tanto che ti ritrovi impegnato in mille attività senza però fare quelle che veramente contano e ti avvicinano alla meta finale. E ti senti perso perché, visto che occupi il tempo in tante attività, pensi di non avere più il tempo per fare quelle che contano davvero.

♠ In questo caso che fare per sbloccarti? Per prima cosa pensa che potresti avere semplicemente un problema di organizzazione del tempo.

Ti racconto la vecchia storia del professore che un giorno, entrò in aula con un contenitore di vetro e cominciò a riempirlo con delle pietre. Una volta terminato chiese agli studenti se il vaso fosse pieno e tutti distrattamente risposero di sì. Al che il professore prese dei sassolini e li mise nel vaso che, infilandosi negli spazi tra una pietra e l’altra, andarono a riempire il vaso. Il professore chiese di nuovo se il vaso fosse pieno e la maggior parte degli studenti rispose di sì ma qualcuno non ne fu certo, di sicuro ora erano tutti attenti e curiosi di capire cosa volesse fare il professore, il quale prese della sabbia, la versò nel vaso e colmò tutti gli spazi vuoti, quindi fece di nuovo la domanda. Ora tutti erano sicuri che non c’era più spazio quindi risposero sicuri e determinati che non c’era più spazio per riempire ancora quel vaso. E come dare loro torto? A prima vista non potevano che avere ragione … ma il professore prese una brocca d’acqua e riuscì a versarne una parte nel vaso, riempiendolo definitivamente. “Ora il vaso è completamente pieno” disse il professore “Vedete ragazzi, questo vaso rappresenta il contenitore del tempo che ogni giorno vi viene messo a disposizione dalla vita, è uguale per tutti ma sta a voi riempirlo: le pietre sono le cose importanti della vostra vita, il lavoro, la famiglia, la vostra crescita personale, i sassolini sono attività meno importanti, la sabbia rappresenta quelle attività poco importanti mentre l’acqua in questo caso rappresenta le perdite di tempo, le attività che ci tolgono energia senza darci nulla in cambio. Se riempite prima il vaso con l’acqua non ci entra più nulla, se invece posizionate prima le cose importanti, poi potete ‘incastrare’” anche le altre attività, dalle meno importanti a quelle insignificanti.”

Se il tuo problema è questo la mattina (o puoi farlo la sera prima) fai l’elenco delle cose che devi fare durante la giornata quindi puoi agire uno di questi 3 comportamenti:

  1. La prima cosa: scegli la cosa più importante da fare e falla per prima al mattino. Può essere che tu abbia la tua routine fatta di attività fisica, lettura, meditazione, ecc.. Prima svolgi come al solito la tua routine quindi occupati di questa attività e svolgila prima della pausa mattutina, prima delle 11.00. Poi ti potrai concentrare sulle altre cose, per esempio passa al punto 2.
  2. Agisci a dispetto di …: per un motivo o per un altro non è possibile svolgere quell’azione di prima mattina o ne puoi scegliere un’altra dopo averne completata una seguendo il punto 1, non importa quando durante la giornata ma prometti a te stesso che entro la fine del giorno avrai svolto quell’attività nonostante tutto quello che la tua mente ti può dire, nonostante i freni che le tue convinzioni limitanti cercano di metterti (ricorda: tu sei più forte dei tuoi limiti!).
  3. La regola del 3: se hai bisogno di meno stimoli, già dal mattino puoi scegliere dalla lista le 3 cose più importanti in assoluto e dedicarti a fare solo quelle 3 durante tutto il giorno. Il tuo focus deve essere concentrato su quei 3 ‘sassi’, anche se gli altri ‘sassi’ in elenco sono cose importanti, solo se ti concentrerai su un massimo di 3 attività alla volta riuscirai ad andare avanti senza grossi pesi. Una volta terminato di occuparti di queste 3 cose potrai fare le altre, una alla volta.

In generale la procrastinazione non deriva da una cattiva gestione del tempo, lo so che prima ti ho detto il contrario ma i motivi della procrastinazione sono tanti e diversi, non procrastiniamo perché non sappiamo organizzarci ma gestiamo male il tempo perché una parte profonda di noi ‘vuole’ procrastinare, quindi queste strategie appena proposte funzionano se la rimandite non è acuta o cronica oppure se i motivi non sono più profondi. Per queste situazioni vai avanti con la lettura.

♠  Se procrastini per paura di fallire, o al contrario per paura di avere successo, per paura di fare brutta figura o per paura di assumerti nuove responsabilità, per paura dell’incertezza del futuro o per paura del cambiamento, oppure se il tuo problema è di motivazione fermati e rifletti un momento:

  • qual è l’attività che ti blocca?
  • Quali sono i motivi per cui vale la pena svolgere questa attività? Immaginati dopo aver svolto questa attività, quali benefici ti porta? Come ti sentirai dopo averla svolta?
  • Ora immagina al contrario la peggiore delle ipotesi se non dovessi svolgere quell’attività, come ti senti, cosa provi? Le conseguenze sono accettabili? È importante che tu la svolga?
  • Ora ripensa a te che svolgi e porti a termine l’attività, ti senti ora in grado di cominciare l’azione? Ti senti più motivato?

Questo dovrebbe bastare, se così non fosse puoi domandarti ancora:

  • quello che sto facendo è quello che voglio proprio fare nella vita?
  • Queste attività mi stanno portando verso il mio ideale di vita?
  • Sto diventando la persona che voglio essere nel futuro?

Rispondere sì a queste domande è di per sé una grande motivazione all’azione, stai facendo quello che desideri, anche se le azioni non sono proprio piacevoli ti portano nella direzione che ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi, di realizzare la tua missione di vita. Se la risposta è no sai che qualcosa va cambiato, non troverai la motivazione ad agire quelle azioni ma almeno avrai trovato la motivazione a cambiare qualcosa nella tua vita!

Se invece la tua risposta è no ma non sai cosa e come fare, se non sai qual è la tua missione, se non sai rispondere a queste domande, allora puoi lavorare su te stesso in modo più profondo. Puoi farlo con il mio supporto nel nuovo percorso che partirà a brevissimo, ne vuoi sapere di più? Iscriviti gratuitamente e senza impegno alla lista di attesa, ti informerò fra pochissimo in cosa consiste, partiamo presto!

E ora vai, sbloccati e realizza i tuoi sogni! 😉
Ale

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