La paura che ci blocca

da | 17 Feb 2018 | Sviluppo personale

Ero lì davanti la porta. Sapevo che tutto dipendeva da me. E avevo una grande paura, paura che quello che c’era al di là della porta avrebbe deciso il mio futuro e aprire la porta avrebbe comportato una grande responsabilità. Per un momento mi sono passati davanti agli occhi tutti i miei fallimenti del passato e mi sono chiesto se avrei fatto un buco nell’acqua anche questa volta. Certo potevo realizzare uno dei miei più grandi desideri ma quante probabilità avevo che ciò accadesse? Non era forse più probabile che fallissi, ancora una volta? E questa volta il mio cuore non l’avrebbe sopportato. No, non avrebbe retto.

Quante paure abbiamo che ci bloccano, vero? La paura di fallire ma anche quella di riuscire. E poi la paura del cambiamento, questa sì che ci fa paura, perché abbiamo sempre paura dell’ignoto, di ciò che non conosciamo, di quello che non è sotto il nostro controllo.


Allora pensa: tu cosa avresti fatto in quella stessa situazione descritta prima? Avresti aperto la porta o no? Pensa a ciò che vuoi realizzare oggi: cosa c’è che ti blocca? Di cosa hai paura? E cosa si nasconde dietro quella tua paura? Quali convinzioni hai che limitano la tua fede nel processo universale, che limitano la tua autostima, la fiducia che hai nelle tue capacità e qualità tanto da non farti aprire quella porta? Scrivi tutto su un foglio. Non continuare a leggere, prenditi 5-10 minuti per scrivere.

Quando hai scritto l’elenco scegli una sola paura o una convinzione limitante che ti ha bloccato in passato. Rispondi a queste domande:

  • Quali danni ti ha provocato in passato? A cosa hai dovuto rinunciare? Quali conseguenze negative ha portato nella tua vita?
  • Cosa potrebbe accadere in futuro di tremendo? Qual è la conseguenza peggiore?
  • E se non fosse vero? E se questo fosse solo frutto della tua immaginazione? Cerca nel passato della tua storia o di altre persone situazioni simili con conseguenze migliori.
  • Qual è la situazione migliore che potrebbe accadere nel futuro?
  • Cosa ha permesso il verificarsi di questa conseguenza positiva? Quali competenze o qualità hai dovuto tirare fuori dal cilindro per realizzarla? Se le hai già allora perché non usarle anche questa volta? Se non le hai come fai per svilupparle? Ricorda che non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di nuovo e per fare della nostra vita il capolavoro che siamo nati per realizzare.

Ripeti le stesse domande per ogni tua paura o per ogni convinzione limitante. Il lavoro non sarà semplice alle volte, ci saranno dei blocchi più difficili da individuare ed altri più difficili da estirpare ma tu non ti arrendere, tieni duro e lavoraci giorno dopo giorno. In fin dei conti ci hai messo una vita per creare questi blocchi, non tutti andranno via in un battibaleno. Molti avranno bisogno di tempo, il tempo che serve a te per credere che sia possibile, il tempo che serve a te per sentire di meritartelo, il tempo che serve a te per capire che ce la puoi fare, anche se i risultati non arrivano, anche se a volte ti sembra di sbattere la testa contro un muro, anche se a volte ti sembrerà di fare dei passi indietro. Fa tutto parte del processo.
Continua e vincerai tu. ❤

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“Il mio cuore ha paura di soffrire” disse il ragazzo all’Alchimista, una sera in cui guardavano il cielo senza luna.
“Digli che la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. E che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni, perché ogni momento di ricerca è un momento di incontro con l’Eternità.”
Da quel giorno il ragazzo comprese il proprio cuore e gli chiese di non abbandonarlo mai.
“Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire!”
L’Alchimista di Paulo Coelho

Splendida giornata
Ale

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